La procedura di posizionamento degli impianti è una piccola procedura chirurgica con anestesia locale che NON È DOLOROSA. La durata del trattamento dipende dal numero di impianti, di solito dura circa un’ora, è meno fastidioso dell’estrazione dei denti, e dopo l’intervento il paziente va immediatamente a casa con dettagliate istruzioni post-operatorie.

Nella maggior parte dei casi aspettiamo da 3 a 6 mesi finchè l’impianto si osteointegri e poi passiamo alla parte protesica. In alcuni casi è possibile il posizionamento immediato del moncone e delle corone provvisorie.

Intervento chirurgico nel quale si inserisce l’impianto intraosseo si fa in una media di sei visite, e in alcuni casi è possibile accorciare la terapia e finire prima (trevisite). Estrazione sutture 7-10 giorni dopo, 2-3 mesi dopo impronta (se era possibile fissare subito il tappo guarigione gengiva), 10 giorni dopo prova di precisione dello scheletrato (se si tratta di ponti) dopo 15 giorni la stampa, quindi la prova e infine il fissaggio protesico. Finito

Gli impianti dentali sono assolutamente sicuri. La percentuale di osteointegrazione degli impianti dentali di oggi è circa 95%, se l’operazione è stata svolta professionalmente e il paziente segue le istruzioni ricevute.

È importante sapere che dopo la perdita della radice del dente l’osso subisce lentamente ma inesorabilmente l’atrofia. Questo può accadere nella misura in cui non è possibile posizionare l’impianto in questo posto. Per evitare un tale sviluppo della situazione l’impianto si posiziona 2 o 3 mesi dopo l’estrazione o subito, immettendo un osso artificiale e gli impianti contemporaneamente.

La presenza degli impianti nell’osso interrompe il processo di atrofia e la mandibola (o mascella) conserva il suo aspetto naturale. Così otteniamo, oltre alla riabilitazione funzionale, anche quella estetica. Inoltre, se il dente mancante si vuole sostituire con un ponte, è necessario levigare i due denti sani adiacenti, che è un peccato. L’impianto permette la sostituzione del dente perduto senza levigare i denti sani adiacenti.

La garanzia sul materiale degli impianti e della ricostruzione è di 5 anni, ma quando si tratta della durata dell’impianto in bocca, la collaborazione del paziente è fondamentale perché la buona igiene orale è molto importante. La formazione di placche attorno agli impianti stimola la formazione di calcare, che a sua volta, porta all’infiammazione della gengiva attorno all’impianto. Casi estremi possono comportare la perdita dell’impianto. Per evitare tali situazioni, il personale dello Studio Dentistico Koran vi inviterà ogni sei mesi per un controllo.

Posizionamento dell’impianto per sostituire un singolo dente

Posizionamento degli impianti perpiù denti

Posizionamento di impianti per sostituire tutti i denti della mascella o della mandibola

GBR + GTR (Guided bone regeneration/Guided tissue regeneration)

(Generazione ossea guidata/Generazione guidata dei tessuti morbidi)

La ricostruzione del tessuto del osso atrofizato e possibile attraversio Materiali Osseo Sostitutivi, l’osso autologo o la loro combinazione. MOS hanno la proprietà di osteoinduzione, vale a dire consentono che al loro posto cresca l’osso autologo mentre loro si decompongono lentamente. Dal momento che i tessuti molli (gengiva) seguono l’osso, con la rigenerazione ossea otteniamo la gengiva desiderata, e ciò permette buoni risultati estetici. Quando si perde un dente in questo posto avviene l’atrofia ossea, e col passare del tempo l’atrofia aumenta. Così, quando si vuole sostituire il dente con un impianto dentale, è necessario formare l’osso e la gengiva che si trovava in quel posto. Pertanto usiamo i metodi GBR e GTR.

Il trattamento può durare da 4 a 12 mesi a seconda del grado di atrofia. Nello Studio Dentistico Koran utilizziamo i prodotti della società svizzera GEISTLICH PHARMA, che è tra i leader mondiali nel settore di prodotti di rigenerazione del tessuto.

Estrazione: dopo l’estrazione, l’alveolo vuoto si riempie con MOS perprevenire l’atrofia o percompensare l’osso necessario.

Implantologia: contemporaneamente con il posizionamento dell impianto se manca l’osso o prima ilGBR, e poi l’impianto.

Parodontologia: a causa dei batteri dalla placca avviene la distruzione parodontale e ossea. Questo tessuto può essere compensato dalla combinazione di GBR e GTR.

Dopo l’alveotomia o l’apicectomia possiamo compensare l’osso perduto con GBR.

Il sollevamento del fondo dei seni paranasali – sisus lifting. Spesso accade che la perdita dei molari della mascella da tanti anni portano ad un’atrofia ossea tale da rendere impossibile la sostituzione di questi molari con gli impianti. Quindi si applica GBR, ossia solleviamo la membrana del fondo del seno mascellare e riempiamo tale cavità con l’osso artificiale. Dagli 8 ai12 mesi dopo ci possiamo posizionare gli impianti.